giovedì 6 marzo 2008

PISTOLINO


Sta nel palmo di una mano, è piccolissima. Ma può uccidere. E' una pistola prodotta dalla Swiss Minigun, che sta facendo impazzire i collezionisti e non solo. GLi esperti avvertono: non è solo un bellissimo oggetto, può essere letale. L'arma infatti, pur essendo davvero di ridotte dimensioni, è in grado di sparare proiettili fino a 122 metri, che perforano la pelle umana e, se puntata da distanza ravvicinata, può uccidere.
La lista d'attesa per avere questo pezzo è già lunghissima, e l'attesa è di almeno sei mesi. Il prezzo si aggira sui 30mila dollari ma, dicono i collezionisti, li vale tutti. Impopssibilenon avere una vera e propria arma, grande (opiccola) come una chiave. "E' uno dei nostri prodotti di eccellenza - dicono dall'azienda Swiss minigun - le richieste sono già più dei pezzi che produciamo in un anno, non più di trenta".

mercoledì 13 febbraio 2008

PRONTO?


Una giovane britannica rischia di battere il record di molestie all'ex fidanzato. In 65 giorni ha cercato di contattarlo ben 10.843 volte - in media una ogni otto minuti - con sms, videomessaggi e chiamate al telefonino per ricucire con lui e convincerlo a sposarla. Ora Lee Amor, 25enne di Brixham (South Devon), è stata diffidata da un giudice: se non smetterà con queste persecuzioni, finirà dietro le sbarre.
Lee era stata fidanzata per sei mesi con Timoty Mortimore, manager di un negozio di video. Ma, quando lei ormai sognava le nozze, lui l'ha piantata in asso. Così, come Glenn Close che nel film "Attrazione Fatale" perseguita ossessivamente l'ex-amante Michael Douglas, ha cominciato a tendergli una serie di tranelli: lo aspettava sotto casa, all'uscita dal lavoro, molte notti andava a bussare alla sua porta scongiurandolo di aprirle. Infine, gli ha persino spedito l'esito del test di gravidanza dal quale risultava incinta (sebbene di un altro uomo) facendogli credere di essere lui il padre del bambino.
Ossessionato da questo attaccamento morboso, Mortimer si è rivolto alla polizia che ha convocato Lee e le ha intimato di stare alla larga dell'ex-boyfriend. Ma da quel momento, la ragazza ha iniziato un altro tipo di molestie: telefoniche. Tra sms, videomessaggi e chiamate dal cellulare, tra il 28 luglio e il 30 settembre del 2007 (quando la polizia è di nuovo intervenuta) la donna ha cercato di entrare in contatto con l'ex-fidanzato ben 10.843 volte. Il tenore dei messaggi andava dagli insulti alla minaccia di uccidersi. Ora Lee è stata processata da un tribunale di Torquay che l'ha avvisata del rischio di una pesante condanna in caso riprenda a perseguitare Timoty. In aula l'imputata si è riconosciuta colpevole di "molestie", ha promesso che non lo farà piu' e ha spiegato a sua difesa che la rottura l'ha gettata in uno stato di "prostrazione fisica e emotiva". Mentre l'ex-fidanzato ha detto di essere stato costretto a rivolgersi alla polizia perché la sua vita era diventata un inferno. "Non volevo che Lee avesse guai con la giustizia ma è stato il rimedio estremo".

lunedì 11 febbraio 2008

CAFFE'?


Per vent'anni non ha dormito più di quindici minuti a notte. Una gravissima sindrome da apnee del sonno impediva a un inglese di 39 anni di riposare in tutta tranquillità per più di quaranta secondi. La soluzione: i medici hanno fornito una maschera respiratoria che impedisce le apnee notturne. Soddisfatto l'uomo ma soprattutto la moglie, costretta a notti insonni dal russare del marito.
Philip Skeates ha vissuto fino a oggi notti d'inferno. Il suo disturbo, racconta l'edizione on line del quotidiano "Guardian", è stato definito dai medici che lo hanno visitato come uno dei casi più gravi mai registrati in Gran Bretagna. L'uomo è stato ricoverato al Great Western Hospital di Swindon,la cittadina dove vive nel Wiltshire, dove è stato monitorato. Gli esami hanno dato risultati sensazionali: in un'ora Skeates bloccava la respirazione novanta volte e nelle dodici ore in cui restava a letto riusciva a dormire per appena quindici minuti.L'ospedale ha quindi fornito a Skeates una maschera respiratoria che permette di "forzare" l'aria nei polmon, mantenendo le vie aeree libere. E consente a Philip e soprattutto alla moglie di dormire finalmente sonni tranquilli.

venerdì 8 febbraio 2008

IL SONNO DEI GIUSTI

Per vent'anni non ha dormito più di quindici minuti a notte. Una gravissima sindrome da apnee del sonno impediva a un inglese di 39 anni di riposare in tutta tranquillità per più di quaranta secondi. La soluzione: i medici hanno fornito una maschera respiratoria che impedisce le apnee notturne. Soddisfatto l'uomo ma soprattutto la moglie, costretta a notti insonni dal russare del marito.
Philip Skeates ha vissuto fino a oggi notti d'inferno. Il suo disturbo, racconta l'edizione on line del quotidiano "Guardian", è stato definito dai medici che lo hanno visitato come uno dei casi più gravi mai registrati in Gran Bretagna. L'uomo è stato ricoverato al Great Western Hospital di Swindon,la cittadina dove vive nel Wiltshire, dove è stato monitorato. Gli esami hanno dato risultati sensazionali: in un'ora Skeates bloccava la respirazione novanta volte e nelle dodici ore in cui restava a letto riusciva a dormire per appena quindici minuti.L'ospedale ha quindi fornito a Skeates una maschera respiratoria che permette di "forzare" l'aria nei polmon, mantenendo le vie aeree libere. E consente a Philip e soprattutto alla moglie di dormire finalmente sonni tranquilli.

mercoledì 6 febbraio 2008

SUV ELABORATO?


Ecco cosa succede in strada senza prestare attenzione.
Che si sia in bici, auto, triciclo pattini o...carri armati.

lunedì 4 febbraio 2008

TETTE IN ARIA?


Temperatura bollente nella cabina di comando di un aereo che si presume volasse verso Londra. Mentre centinaia di passeggeri erano ignari di quello che stava accadendo poco più avanti a loro hostess e piloti erano impegnati in una focoso striptease ad alta quota. Lo spettacolo, immancabilmente, è finito su internet e adesso le compagnie aeree europee si sono interrogate su chi siano i protagonisti: hostess della OEM francese, ora fallita (se avessero continuato così, altrochè).
Il video dura un paio di minuti.
Nelle immagini si vede l'avvenente hostess, aiutata da una collega, che improvvisa lo spogliarello per capitano e co-pilota: prima si sfila la camicetta, poi si toglie il reggiseno, mentre il responsabile del volo l'accarezza, ridendo davanti alla telecamera.
A un certo punto, l'hostess si alza anche la gonna, mostrando la biancheria intima, mentre tutt'intorno si sentono battute e risate...

domenica 3 febbraio 2008

UOMO SALVA TIGRE CON BOCCA A BOCCA

Incredibile storia che arriva, nuovamente, da uno zoo tedesco. L'effetto Knut continua a farsi sentire: protagonista della storia è stavolta un cucciolo di tigre salvato da un uomo. Il giovane studente in medicina ha visto il tigrotto che stava soffocando a causa di un pezzo di carne andato di traverso e grazie alla respirazione bocca a bocca, in questo caso bocca a muso, è riuscito a rianimarlo.

A raccontare la vicenda è stato il direttore dello zoo di Berlino. Lo studente stava passando tra le gabbie accompagnando la figlioletta quando ha notato il cucciolo di quattro mesi. Il tigrotto faceva fatica a respirare così l'aspirante dottore ha offerto il suo aiuto al guardiano."La tigre ha provato a mangiare un pezzo di carne troppo grosso - ha detto Andreas Jacob, direttore dello zoo -. Così ha cominciato a rantolare e tossire finché è caduto a terra esanime". "Gli abbiamo tolto il pezzo di cibo dalle mascelle - ha poi spiegato la studentessa in medicina, Janine Bauer -. Ma non respirava più. Quindi ho iniziato la respirazione bocca a bocca e un massaggio cardiaco. Ci sono voluti cinque minuti ma alla fine è tornato in vita, grazie a Dio".Lo zoo ha organizzato una festa per ringraziare la Bauer e ha deciso di chiamare il tigrotto Johann, come la figlia di appena un anno del suo salvatore.

venerdì 1 febbraio 2008

CHI CERCA TROVA


Erano andate nel bosco vicino casa per raccogliere mirtilli e hanno scoperto una miniera d'oro. E' successo a due anziane che abitano a Overturingen, Svezia. Con la pepita raccolta potrebbero diventare milionarie. "Stiamo per firmare un contratto con una compagnia mineraria", ha detto una delle protagoniste. "Da quel giorno la nostra vita non è stata più la stessa".
"Come prima cosa ci interessa che inizi lo scavo - ha continuato la 69enne Siv Wiik -. In seguito, quando si conoscerà la grandezza del giacimento, discuteremo dello sfruttamento della cava". A Overturingen, località di appena 171 abitanti a 500 chilometri a nord di Stoccolma, nessuno teme che scoppi la febbre dell'oro. "La disoccupazione qui al nord è molto alta, a tutti farebbe comodo se aprisse una miniera". In cambio di una piccola imposta in Svezia è possibile acquisire i diritti sui proventi della caccia ai metalli preziosi in una determinata zona, anche non di proprietà. Undici anni fa Wiik con l'amica Harriet avevano deciso di tentare la fortuna e la loro pazienza alla fine è stata ricompensata. "Ci eravamo promesse di andare avanti insieme, anche se una delle due finiva sulla sedia a rotelle", ha spiegato la Wiik aggiungendo che, pur diventando milionaria, continuerà araccogliere mirtilli insieme all'inseparabile compagna

giovedì 31 gennaio 2008

PER DISINFETTARE?


I suoi colleghi lo chiamavano "il mago del bisturi", ma dopo l'ultimo episodio che ha coinvolto un chirurgo ortopedico tedesco il soprannome è destinato a virare verso qualcosa di più... alcolico. Il medico, tale Christian T., è infatti crollato a terra durante un intervento al femore. Il motivo? "La notte prima avevo bevuto troppi grappini", ha ammesso il chirurgo. L'incredibile vicenda è accaduta in una clinica di Ulm, nel Baden-Württemberg.
Il 58enne medico tedesco stava impiantando a un paziente una protesi al femore, ma mentre stava cucendo la ferita è crollato a terra, svenuto. Gli assistenti della sala operatoria lo hanno soccorso e gli hanno effettuato un prelievo del sangue: dall'analisi è risultato un contenuto di 2,4 grammi di alcol. E' stato lo stesso Christian T. - reputato uno dei più famosi chirurghi ortopedici tedeschi - a raccontare al quotidiano "Bild" l'accaduto, assumendosi ogni responsabilità. "E' tutto vero", ha ammesso, "erano le otto del mattino, la prima operazione della giornata e stavo ricucendo la ferita". "Non contesto di aver bevuto vino rosso la sera prima - ha precisato il chirurgo - Poiché durante la nottata non riuscivo a prendere sonno, ho bevuto alcuni grappini per poter dormire. La mattina non ho fatto colazione prima di andare in sala operatoria". "E' stato un grave errore", ha ammesso il professore che ha detto di essersi autodenunciato all'ordine dei medici e di essersi "autosospeso".

mercoledì 30 gennaio 2008

CHE VITA DA CANI




Uno dei più noti avvocati di Hollywood, James Jackson, di 53 anni, e sua moglie Elizabeth, di 54, sono stati condannati a Los Angeles. Incredibili le condizioni di lavoro, ma anche di vita, che i due straricchi facevano condurre alla loro domestica. La donna, una filippina maestra di scuola di cui non è stata resa nota l'età, dormiva in una cuccia per cani e come fido doveva mangiare solo ciò che avanzava dai piatti del padrone. Cibo avanzato vecchio anche di tre giorni. Non contenti i due schiavisti la obblgavano a lavorare 18 ore al giorno, per una paga che per un intero anno non ha superato i 300 dollari al mese.Il giudice di Los Angeles ha trovato in questo caso gli estremi di "schiavitù moderna" e con questa motivazione ha condannato il professionista e sua moglie. L'avvocato dovrà trascorrere 200 ore servendo in una comunità. Più pesante la condanna nei confronti della moglie, giudicata la vera responsabile dei maltrattamenti nei confronti della cameriera: tre anni di carcere.Al processo è emerso anche che la coppia ha più volte minacciato la filippina dicendola che se avesse parlato l'avrebbero denunciata alle autorità per l'immigrazione e l'avrebbero fatta rimpatriare. La coppia è stata condannata ad un risarcimento danni nei confronti della cameriera di 825mila dollari.

martedì 29 gennaio 2008

SENTI UN PO'


Gb, sordo 9 anni per un cotton fioc

Gli si era incastrato nell'orecchio
E' rimasto sordo da un orecchio per ben 9 anni perché la punta di un bastoncino di cotone gli si era rotta dentro. E' quanto è successo a un 11enne inglese che per tutta l'infanzia ha dovuto convivere con l'handicap della sua parziale sordità fino a quando, poche settimane fa, ha sentito un improvviso rumore nel suo orecchio destro, vi ha infilato un dito e ha scoperto l'estremità ovattata del cotton fioc che finalmente si era sbloccato.
"E' stato incredibile. Il suo udito è tornato normale immediatamente. E' guarito con la stessa velocità con cui era diventato sordo. Ho sempre sospettato che Jerome si fosse infilato qualcosa nell'orecchio quando era piccolo e che questa fosse la causa del problema", ha affermato il padre del ragazzino, Carsten, che ora ha presentato una lamentela ai medici che hanno visitato il ragazzino in questi anni e che non si sono accorti del bastoncino. "La sordità lo ha ostacolato a scuola e gli ha reso difficile comunicare con i suoi amici", ha aggiunto il padre. "Posso sentire molto meglio ora e sono molto più felice adesso che il mio orecchio non fa più male. Ricominciare a sentire è stato molto strano all'inizio. Ora però mi sto abituando. E' fantastico che la gente ora non debba più urlare per farsi sentire e che io non debba girare la testa tutti i momenti", ha detto il bambino.

venerdì 25 gennaio 2008

L'ORSO KNUT E' PSICOPATICO



Germania,non è in grado di accoppiarsi
Il celebre orso "ripudiato" dalla madre nello Zoo di Berlino sta pagando un prezzo elevato la propria eccessiva vicinanza all'uomo. "Knut è un orso problematico, è diventato dipendente dagli esseri umani", dichiara l'animalista tedesco Frank Albrecht. Analogamente, lo zoologo tedesco Peter Arras, l'orso polare è inoltre uno "psicopatico incapace di accoppiarsi". Ciò alimenta il dibattito sui "diritti" degli animali in gabbia.
Per l'animalista Albrecht, Knut soffre di un disturbo tipico degli animali che vivono in cattività. Costoro diventano così dipendenti dagli uomini che finiscono per divorziare dalla natura e trasformarsi in esseri iperattivi e disturbati.



La Germania s'interroga quindi sull'opportunità di continuare a mantenere strutture come gli zoo e dare tanto risalto mediatico a taluni casi di animali. Il problema potrebbe ripresentarsi tra poco, quando l'orsetta "Flocke", "salvata" dallo staff dello zoo di Norimberga qualche settimana fa, verrà esposta ai visitatori. Senza il "fenomeno Knut", Flocke forse non sarebbe neppure sopravvissuta.

giovedì 24 gennaio 2008

"MICRO" CRIMINALITA'??



La notizia scelta oggi non poteva avere titolo migliore.

Gb, ladri nani in bagagliai bus
Nascosti per svaligiare i passeggeri

E' il ladro nano l'ultima frontiera del furto. Sì, perchè in Gran Bretagna per svaligiare i passeggeri degli autobus a lunga percorrenza si è arrivati a nascondersi nel bagagliaio delle vetture. L'importante è essere di bassa statura. In pratica ci si chiude in una valigia e si viene caricati da un membro dell'organizzazione. Una volta iniziato il viaggio, il malvivente esce e arraffa il possibile, prima di rintanarsi fino a destinazione.

All'arrivo a destinazione, un altro membro del clan è pronto a recuperare la valigia ed il gioco è fatto. Questo trucchetto è stato messo in atto più volte sui mezzi della "Swebus", una compagnia di autobus che viaggia tra la Gran Bretagna e la Svezia.

Molti passeggeri hanno denunciato il furto di contanti, gioielli, cellulari e portatili.

''Stiamo pensando di installare delle telecamere - ha detto al Sun un portavoce della polizia di Stoccolma - nel bagagliaio. Nel frattempo stiamo esaminando i nostri archivi per identificare i criminali di bassa statura''.

BLOG PARALLELO

Capita ogni giorno di trovare notizie curiose.
Ho deciso di creare un blog parallelo al ONE PER DAY dove riportare le notizie più strane, più assurde o semplicemente diverse dal solito.

L'idea è di creare un archivio delle stranezze che ci capitano tutti i giorni (inevitabilmente sarà curioso e divertente ripercorrere l'archivio in futuro).