mercoledì 13 febbraio 2008

PRONTO?


Una giovane britannica rischia di battere il record di molestie all'ex fidanzato. In 65 giorni ha cercato di contattarlo ben 10.843 volte - in media una ogni otto minuti - con sms, videomessaggi e chiamate al telefonino per ricucire con lui e convincerlo a sposarla. Ora Lee Amor, 25enne di Brixham (South Devon), è stata diffidata da un giudice: se non smetterà con queste persecuzioni, finirà dietro le sbarre.
Lee era stata fidanzata per sei mesi con Timoty Mortimore, manager di un negozio di video. Ma, quando lei ormai sognava le nozze, lui l'ha piantata in asso. Così, come Glenn Close che nel film "Attrazione Fatale" perseguita ossessivamente l'ex-amante Michael Douglas, ha cominciato a tendergli una serie di tranelli: lo aspettava sotto casa, all'uscita dal lavoro, molte notti andava a bussare alla sua porta scongiurandolo di aprirle. Infine, gli ha persino spedito l'esito del test di gravidanza dal quale risultava incinta (sebbene di un altro uomo) facendogli credere di essere lui il padre del bambino.
Ossessionato da questo attaccamento morboso, Mortimer si è rivolto alla polizia che ha convocato Lee e le ha intimato di stare alla larga dell'ex-boyfriend. Ma da quel momento, la ragazza ha iniziato un altro tipo di molestie: telefoniche. Tra sms, videomessaggi e chiamate dal cellulare, tra il 28 luglio e il 30 settembre del 2007 (quando la polizia è di nuovo intervenuta) la donna ha cercato di entrare in contatto con l'ex-fidanzato ben 10.843 volte. Il tenore dei messaggi andava dagli insulti alla minaccia di uccidersi. Ora Lee è stata processata da un tribunale di Torquay che l'ha avvisata del rischio di una pesante condanna in caso riprenda a perseguitare Timoty. In aula l'imputata si è riconosciuta colpevole di "molestie", ha promesso che non lo farà piu' e ha spiegato a sua difesa che la rottura l'ha gettata in uno stato di "prostrazione fisica e emotiva". Mentre l'ex-fidanzato ha detto di essere stato costretto a rivolgersi alla polizia perché la sua vita era diventata un inferno. "Non volevo che Lee avesse guai con la giustizia ma è stato il rimedio estremo".

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